giovedì 5 dicembre 2013

La soluzione al mal di testa che i medici non ti diranno mai

Curare il mal di testa con l’urinoterapia: si puó!

Perché imbottirsi di pillole e medicinali per curare una malattia inesistente? Perché questo é quello che vogliono le compagnie big pharma! Essendo multinazionali a scopo di lucro, il loro scopo principale é ottenere i nostri soldi, e qual’é il modo piú facile? Inventarsi delle malattie e dei bisogni inesistenti.
Il nostro corpo vive in armonia con se stesso e ci comunica quando qualcosa non va in vari modi: stanchezza, dolori vari e mal di testa. E cosa dovremmo fare noi? Secondo le multinazionali del farmaco dovremmo prendere delle medicine che sopprimono i sintomi, in pratica sarebbe come avere un amico che ci dice “mi sento male, non ce la faccio piú a camminare” e noi invece  gli diciamo “stai zitto, non ti ascolto e quindi non é vero, ora in piedi e cammina!”. Vi sembra normale? Certo che no!


Il problema é a monte, ed é molto piú semplice risolverlo di quanto si pensi.
Prima di tutto: perché il corpo ci comunica che qualcosa non va? Ad esempio per il mal di testa spesso si tratta di carenza di elettroliti nel sangue, che causano variazioni della pressione sanguigna e
dell’equilibrio naturale del corpo. Una cosa simile accade per il classico senso di stanchezza dopo periodi di stress. E noi cosa facciamo? Ci imbottiamo di antidolorifici, farmaci vari e altre schifezze che ci vengono propinate dai dottori e dai farmacisti (che ovviamente ci guadagnano e ne traggono profitto, quando si é mai visto un dottore o un farmacista che dice “tranquillo stai bene non ti serve niente”?).

Se proprio siamo buoni con noi stessi ci prendiamo degli integratori, ma ne abbiamo davvero bisogno?

Il nostro corpo ci sta dicendo che non riesce a trattenere sufficienti nutrienti da quello che mangiamo e beviamo, e noi cosa facciamo? Diluiamo ancora di piú i nostri fluidi corporei, rendendo ancora piú difficile al nostro corpo il compito di trattenere solo quello che ci serve. La via d’uscita é piú semplice di quello che si pensa, se il nostro corpo non riesce a trattenere i nutrienti, basta dargli una seconda possibilitá, reintroducendoli nel nostro corpo da una soluzione giá concentrata, ovvero l’urina.Quante volte abbiamo sentito la storia dei sopravvissuti sotto le macerie o nel deserto, grazie alla propria urina? Ovviamente medici, dottori e scienziati lo sconsigliano, perché a loro serve che compriate le loro medicine, ma un normale integratore contiene all’incirca gli stessi sali minerali e oligoelementi dell’urina, ma in concentrazioni addirittura piú basse (e quindi piú difficilmente assimilabili), un numero sempre piú grande di persone sta avvicinandosi a questo approccio naturale, e presto vedremo tutta la casta della ricerca e della medicina scagliarsi contro questa economica alternative alla medicina tradizionale, chissá perché?

mercoledì 4 dicembre 2013

Bario sulle strisce pedonali: ecco i rischi

Un'agghiacciante verità sta venendo fuori dalle ultime rilevazioni. Il pericolo a volte è nascosto proprio nella sensazione di sicurezza che la società vuole proporti. Chi avrebbe mai potuto immaginare che la segnaletica orizzontale potesse nascondere un pericolo mortale per la nostra salute?

Ma andiamo con ordine: il bario è una sostanza altamente tossica, salita alle luci della ribalta negli ultimi anni per il suo utilizzo nel composto delle cosiddette "scie chimiche" o "chemtrails".
"Ma perchè fermarsi a questa possibilità?" avranno pensato le menti dietro tale scempio. Sta infatti emergendo una terrificante realtà: il bario, ad oggi, viene impiegato moltissimo come vernice nella segnaletica verticale. Come testimonia questo sito, le amministrazioni, forse a loro stessa insaputa, stanno importando ed utilizzando il materiale incriminato.
La scelta stessa delle strisce pedonali come mezzo di intossicazione non è casuale: un'esposizione prolungata al bario avrebbe effetti devastanti sul fisico già dopo pochi minuti come potete osservare qui. Ma chi è che sosta o tergiversa sulle strisce? L'esposizione avviene quindi per pochi secondi alla volta, quanto basta per non riportare sintomi immediati.

Per fortuna il bario ha una forte reattività con l'acqua e con l'ossigeno dell'aria, che lo porta ad esaurire i suoi effetti nocivi nel giro di pochi mesi. State quindi molto attenti alle strisce appena disegnate sul manto stradale.

Ma quali sono i reali rischi per la salute?
Le principali manifestazioni cliniche della intossicazione acuta sono tremori e convulsioni. La morte può sopraggiungere in seguito a depressione cardiaca e respiratoria. Un' esposizione prolungata a bassi dosaggi può far sopraggiungere vertigini, mal di testa e stati di torpore per mani e piedi. Ecco qui uno studio sui danni del bario.

In ultima analisi cosa possiamo fare e come dobbiamo comportarci? La prima cosa da fare, prima di attraversare le strisce, è cercare di rendersi conto se queste sono fresche. Nel caso presentino forti segni di usura e scepolature, probabilmente è perchè il bario in esse contenuto ha già concluso il suo corso di erosione con l'ossigeno e l'acqua e sono quindi sostanzialmente innocue.
Se invece le vediamo nitidamente nella loro interezza sono state probailmente depositate da poco. E' quindi consigliabile guardarsi intorno per cercare un altro passaggio che risponda alle indicazioni sopracitate, in assenza del quale è consigliabile trovare un tratto di strada libero dalla circolazione di veicoli ed attraversalo velocemente: stiamo però bene attenti a non ostacolare il flusso degli autoveicoli e a non recare danno a se stessi!